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Formule matematiche

Discalculia

Cos'è la discalculia evolutiva? Come si riconosce?

Come si interviene in caso di difficoltà o disturbo delle abilità numeriche e di calcolo?

Il disturbo specifico del numero e/o del calcolo, ovvero la discalculia, è un disturbo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere i concetti matematici e nell’operare con i numeri.

Il disturbo di calcolo è caratterizzato da prestazioni sostanzialmente inferiori a quanto previsto in base all’età cronologica nella capacità di calcolo. Tale abilità non è unitaria e si suddivide in tante piccole sotto abilità come il contare, anche all’indietro, leggere e scrivere correttamente i numeri, riconoscere le quantità “a colpo d’occhio”, eseguire la comparazione tra quantità ecc…

I segnali di difficoltà si possono notare fin da piccoli e si esprimono come delle difficoltà a cogliere la numerosità. Nei primi anni della scuola primaria i bambini imparano a manipolare i numeri fino al 20 e, successivamente fino al 100. I bambini con disclaculia faticano ad automatizzare l’apprendimento del calcolo mentale (come ad esempio gli amici del 10 o le tabelline) e quindi fin dai primi anni della scuola primaria si possono notare dei segnali che possono far pensare ad una difficoltà specifica. Per porre la diagnosi di discalculia è comunque necessario attendere la terza primaria, meglio se dopo la metà anno. 

In Italia, le linee guida consentono di distinguere nella discalculia profili connotati da debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di: 

  1. cognizione numerica (cioè aspetti di base come riconoscimento di quantità, seriazione, comparazione, strategie di calcolo mentale);

  2. procedure esecutive (come lettura, scrittura, messa in colonna dei numeri e algoritmi del calcolo).

 

La maggior parte dei bambini con discalculia hanno difficoltà riconducibili alla cognizione numerica perchè, spesso, è la rappresentazione numerica che viene a mancare. Le difficoltà nelle procedure esecutive vengono, invece, più facilmente osservate quando vi sono delle comorbilità, cioè la concomitanza fra più disturbi di apprendimento (discalculia e dislessia) o difficoltà riferibili alle funzioni esecutive, come ad esempio le difficoltà attentive.

 

E se si hanno difficoltà nella risoluzione dei problemi? 

La discalculia non è sempre accompagnata da difficoltà nel risolvere i problemi e viceversa. 

Molto spesso, invece, la difficoltà nella soluzione di problemi matematici si associa a difficoltà nella comprensione del testo scritto, di tipo logico-deduttivo o nelle funzioni esecutive (attenzione, processi mnestici, sistemi di controllo e coordinazione delle risorse cognitive).

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Se avete dei dubbi o avete notato delle difficoltà di lettura o di scrittura potete contattarci. 

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