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“Ballare per crescere” è un progetto che viene proposto nella scuola secondaria di primo grado e che propone il ballo come mezzo per sviluppare migliori abilità sociali e per aiutare i ragazzi a prevenire o superare vari tipi di difficoltà relazionali, come ad esempio forme di prevaricazione, bullismo e altri tipi di disagio sociale. 

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La forma artistica del ballo, usato come strumento di comunicazione, di contatto regolato e positivo con l’altro, di espressione delle proprie emozioni, è particolarmente ben accolta dai ragazzi ed è molto utile per promuovere nuove competenze relazionali e cooperative, oltre che per avvicinare maschi e femmine in un'età in cui spesso aumentano le distanze e i contrasti e nascono divisioni o gruppetti all'interno del gruppo classe.

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Il progetto può essere sviluppato con diverse finalità, a seconda del contesto in cui viene proposto.

Può infatti essere indirizzato principalmente nell'ambito della prevenzione e della promozione di corrette abilità sociali, oppure, qualora sia proposto all'interno di gruppi che presentano difficoltà (es. classi difficili, poco coese o in cui sono presenti situazioni comportamentali difficili come episodi di bullismo), il progetto si propone di avere un'ottica di intervento, per riequilibrare le relazioni e favorire una maggiore coesione fra i compagni.

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Il progetto si articola in 12 incontri, di cui 10 dedicati al ballo con maestri di ballo professionisti e 2 con gli psicologi.

La tipologia di ballo potrà essere di coppia (danze caraibiche) o di gruppo (hip hop) e la scelta viene fatta sulla base delle esigenze del singolo gruppo classe e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Gli incontri con gli psicologi sono previsti a inizio e fine corso e hanno lo scopo di riflettere circa le modalità di relazione interpersonale e sulla gestione di eventuali difficoltà o dinamiche problematiche.

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